Speriamo che non accada nulla di pericoloso, come in molti romanzi di fantascienza.
Ed ora, prima della lettura, i consigli della nonna, proprio quella Nonna:
1) leggeteVi, o rileggeteVi "Ghiaccio-9", di K. Vonnegut
2) leggeteVi, o rileggeteVi "La Terra moltiplicata", di G. Egan
Ed ora leggeteVi il seguente articolo, modificato dalla newsletter Le Scienze. NR
fisica cosmologia fisica teorica
Oltre lo zero
assoluto, una temperatura negativa "scottante"
Sfruttando le proprietà quantistiche che emergono in gas ultrafreddi,
portati allo stato di condensati di Bose-Einstein, un gruppo di ricerca tedesco
ha raggiunto una temperatura di alcuni nanokelvin inferiore allo zero assoluto.
Questi gas a temperatura assoluta negativa si comportano, per alcuni
aspetti, come se fossero "infinitamente caldi" (red)
Sfruttando proprietà quantistiche, un
gruppo di ricercatori della Ludwig-Maximilians-Universität, di Monaco di
Baviera, e del Max-Planck-Institut per l'ottica quantistica, a Garching, è
riuscito, per la prima volta, a portare una nuvola di 100.000 atomi di potassio,
precedentemente portata a uno stato di condensato di Bose-Einstein, a una
temperatura inferiore allo zero assoluto. "Le temperature che abbiamo
ottenuto sono negative di alcuni nanokelvin", spiega Ulrich Schneider, che
ha diretto la ricerca, descritta in un articolo,
pubblicato su “Science”. Parlare
di qualcosa che sia più freddo dello zero assoluto, può sembrare assurdo, ma
solo perché, intuitivamente, si fa riferimento alla
definizione di scala assoluta della temperatura, introdotta da Lord Kelvin
intorno alla metà del XIX secolo. Secondo questa scala, la temperatura assoluta
di un gas è legata all'energia media delle particelle che lo compongono, per
cui lo zero assoluto (0 K, pari a -273,15 °C), corrisponde allo stato teorico
in cui le particelle sono prive di energia, mentre a temperature più elevate
corrispondono valori di energia media progressivamente superiori. Negli ultimi
cinquant'anni, studiando stati esotici della materia, si è capito però che le
cose sono più complesse, e che la definizione di temperatura richiede maggiori
specificazioni. Nei sistemi fisici più familiari, l'aggiunta di energia porta a
un aumento del disordine, o entropia, del sistema: per esempio, riscaldando un
cristallo di ghiaccio, questo fonde in un liquido,, che ha uno stato più
disordinato. Sottraendo energia, invece, il sistema diventa più ordinato. E
proprio al rapporto fra variazione di energia fornita a un sistema e variazione
della sua entropia fa riferimento una definizione più sofisticata di
temperatura.
I fisici però successivamente hanno
scoperto che possono verificarsi situazioni in cui, fornendo energia al
sistema, questo invece di diventare più disordinato diventa più ordinato: sono
appunto i sistemi a temperatura (assoluta) negativa. Questa possibilità è
legata al fatto che la temperatura di un sistema può essere vista come una
distribuzione di probabilità delle energie a cui si trovano le sue particelle.
Solitamente, gran parte delle particelle che compone un sistema ha un'energia
vicina a quella media del sistema e solo poche di esse si trovano a energie
elevate (o più basse). Tuttavia, in linea teorica, questa distribuzione può
essere invertita, portando a una situazione in cui il segno della temperatura
assoluta cambia e da positivo diventa negativo. A questa inversione di segno
corrispondono altrettanti cambiamenti nei comportamenti dei sistemi a
temperatura assoluta negativa: per esempio, mentre normalmente un gas riscaldato
si espande, in questi singolari sistemi si contrae, e mentre di solito il
calore fluisce da un corpo più caldo a quello più freddo, qui avviene
l'opposto. Dal punto di vista matematico, un sistema a temperatura assoluta
negativa si comporta come se fosse un sistema a temperatura infinita! Sfruttando
atomi ultrafreddi, racchiusi in trappole ottiche, e una serie ben calibrata di
raggi laser e campi magnetici, per controllare con precisione il comportamento
degli atomi, i ricercatori tedeschi hanno raggiunto una temperatura di alcuni
nanokelvin inferiore allo zero assoluto per il loro gas ultrafreddo. Finora
sistemi di questo tipo erano stati prospettati solo in via teorica; la
dimostrazione che possano effettivamente formarsi apre la strada allo sviluppo
di apparecchiature dotate di un'efficienza impensabile, pur dovendo essere di
dimensioni nanoscopiche, ossia a scale a cui si manifestano gli effetti
quantistici. Lo studio dello strano comportamento dei sistemi a
temperature negative, osservano Schneider e colleghi, potrebbe anche essere
utile per la creazione di nuovi modelli cosmologici, e per comprendere meglio
il comportamento dell'energia oscura, ovvero della misteriosa forza che, si
ipotizza, contrasti la forza di gravità, agendo così da motore dell'espansione
dell'universo
(08 gennaio 2013)
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