PEDIATRIA
Imparare le vocali nel ventre
materno di Chiara
Finotti
A poche ore dalla nascita i neonati sono in grado di distinguere fra vocali
pronunciate nella lingua della mamma e vocali appartenenti a lingue
straniere. A dirlo è uno studio, condotto da Christine Moon,
professoressa di psicologia presso la Pacific Lutheran University, che ha messo
in luce come i neonati provino un maggiore interesse per vocali pronunciate in
lingue diverse rispetto a quella della madre. "E' cosa ormai nota da 30
anni che noi iniziamo ad ascoltare il suono della voce della mamma quando siamo
nell'utero", spiega Moon, "siamo però di fronte al primo studio che
mostra come sia possibile imparare particolari suoni del linguaggio della mamma
prima della nascita.". "Prima di questi risultati si pensava che
i bambini cominciassero ad apprendere le consonanti e le vocali, dopo la
nascita", ha aggiunto Moon, "questo studio dimostra come la
conoscenza delle vocali e delle consonanti inizi già a partire dai sei mesi
prima della nascita.". Lo studio ha coinvolto neonati, a poche ore dalla
nascita, ancora ricoverati in due differenti ospedali, uno a Washington e uno a
Stoccolma. Sono stati coinvolti 40 bambini che si trovavano nell'ospedale di
Tacoma e altri 40 in Svezia. I piccoli avevano dalle 7 alle 75 ore di vita.
Hanno sentito vocali sia in svedese sia in inglese. L'interesse suscitato nei
piccoli all'udire le vocali pronunciate in due lingue diverse veniva monitorato
da un sistema formato da un ciuccio collegato a un computer: a seconda della
frequenza e dell'intensità con la quale i bimbi succhiavano il ciuccio, i
ricercatori potevano valutarne la reazione. Ai bambini sono state fatte
sentire 17 vocali nella loro lingua e 17 in una lingua straniera. In
entrambi i paesi, i piccoli, all'udire vocali pronunciate in una lingua
straniera succhiavano con maggiore frequenza rispetto a quelli che sentivano
vocali pronunciate nella loro lingua, indipendentemente da quale esperienza
postnatale avessero avuto in tal senso. Questo ha portato i ricercatori a
pensare che essi avessero già imparato le vocali durante in epoca intrauterina,
ascoltando la voce della mamma. Mentre altri studi si erano focalizzati sulla
capacità prenatale di imparare frasi, questo è il primo studio a mostrare la
capacità, in epoca gestazionale, di apprendere parti di un discorso non
facilmente riconoscibili da una melodia o un ritmo. Sono state scelte le vocali,
in quanto rappresentano il suono predominante e, secondo i ricercatori,
potevano essere percepiti facilmente nell'utero, nonostante i suoni di
sottofondo. Lo studio ha mostrato che i neonati sono in grado di imparare e di ricordare
suoni elementari provenienti dalle bocche delle loro mamme durante le ultime 10
settimane di gravidanza. Tutto ciò sta a significare che gli stimoli
linguistici ai quali il feto è esposto quando è ancora nell'utero influenzano
la sua capacità di distinguere, a poche ore dalla nascita, la lingua che gli è
famigliare, perché utilizzata dalla mamma, da una lingua straniera.
(7 gennaio 2013)
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