neuroscienze memoria
Due molecole per
la memoria, dalle lumache all'uomo
© Daniel Gotshall/Visuals Unlimited/Corbis
Si chiamano MAPK e PKA e sono due molecole coinvolte nella formazione dei
ricordi. Una nuova analisi del funzionamento neuronale nella lumaca marina
Aplysia californica ha permesso di documentare che, nei meccanismi della
memoria a medio e lungo termine, l'MPAK stimola l'azione della PKA, mentre in
quelli della memoria a breve termine solo la PKA risulta coinvolta (red)
Il “dove” e il “quando” sono essenziali
per comprendere la formazione della memoria a breve, medio e lungo periodo, ma,
finora, questi due fattori erano rimasti al di fuori delle capacità sperimentali
dei neuroscienziati. Studiando una lumaca marina della specie Aplysia californica, i ricercatori del Center for
Neural Science, della New York University, e dell'Università della California
Irvine sono riusciti, ora, a chiarire nei dettagli l'architettura molecolare
della formazione dei ricordi nel cervello. Il risultato è ritenuto di notevole
importanza anche per la comprensione della memoria umana, poiché questi
meccanismi molecolari si sono conservati nel corso dell'evoluzione. “I nostri
risultati forniscono una più profonda comprensione di come si formano i
ricordi”, ha spiegato Thomas Carew, primo autore dell'articolo
di resoconto, pubblicato sui "Proceedings of the National Academy of
Sciences". “Il
consolidamento della memoria non è semplicemente questione di accendere e
spegnere le molecole ma fa affidamento, piuttosto, su
relazioni spaziali e temporali di movimenti e interazioni molecolari.”. Le
passate ricerche in campo neurobiologico hanno mostrato differenti aspetti
della segnalazione molecolare che sono rilevanti per la formazione dei
ricordi. Dotata di neuroni da 10 a 50 volte più grandi di quelli dei
vertebrati, l'Aplysia è un organismo modello per gli studi di
neurobiologia. Inoltre, ha una rete di neuroni relativamente piccola, un
fattore, questo, che facilita l'analisi delle segnalazioni molecolari, in
particolare di quelle che codificano i ricordi. La ricerca si è
focalizzata su due molecole, dette MAPK e PKA, coinvolte nei meccanismi di
memoria e di plasticità sinaptica. Le lumache sono state sottoposte a un
addestramento di sensibilizzazione, in grado d'indurre una sempre maggiore
reattività a lievi shock, che agivano sul nervo della coda. Analizzando
l'attività di MAPK e PKA, si è documentato come esse coordinino la loro
attività, sia in termini spaziali sia in termini temporali, nella formazione
delle tracce mnestiche. In particolare, le due molecole sono implicate nel
consolidamento del lungo termine, in un arco temporale di alcuni giorni, o nel
medio-termine (nell'arco di ore). Inoltre, è MAPK a stimolare l'azione di PKA.
Nei ricordi a breve termine, invece, che si fissano per un tempo inferiore a 30
minuti, solo PKA è attiva, senza alcun coinvolgimento dell'altra molecola.
(18 ottobre 2012)
Cosa stavo dicendo? Nonna Rosa
Nessun commento:
Posta un commento