Gentilissimi, la congettura di Hoyle ipotizza che, dentro le condrule, all'interno di alcune meteoriti, le molecole organiche ivi trovate, potessero essere state "trasferite" sulla Terra.
Il passaggio successivo dovrebbe essere dimostrare che tali molecole, "in condizioni opportune", si siano potute concatenare, prima, e chiudere, poi. Secondo molti scienziati, infatti, le prime cellule si sarebbero formate da catene di carbonio organico. Tali catene, chiuse, delimitavano un ambiente esterno ed un ambiente interno. La prima cellula sarebbe stata, appunto, formata da una catena "semplice" e chiusa si carbonio.
Un semplice esperimento, per mostrare la possibilità di formare tali catene, è il seguente:
Materiale:
bicchiere di vetro, liscio all'interno
acqua
zucchero
specillo o spatola
cucchiaino
beuta
Procedimento:
riempite, per 200 cc, la beuta d'acqua. Mettete 4 cucchiaini di zucchero. Mescolate con lo specillo o con la spatola. Continuate sino a quando lo zucchero sia completamente sciolto e, sul fondo, non si vedano "granellini". Travasate l'acqua zuccherata nel bicchierino, per circa la metà (100 cc). Osservate l'acqua nel bicchierino. L'acqua risulterà trasparente. Mettete nel bicchierino altri 3 cucchiaini di zucchero. Mescolate. Sempre mescolando, osservate il bicchierino in controluce. L'acqua non sarà più trasparente. Continuate a mescolare, sempre osservando il bicchiere in controluce. Si inizieranno a notare alcuni filamenti opachi che, dal centro del bicchiere, si dispongono quasi verticalmente, partendo dal fondo dello stesso bicchiere. Tali filamenti si romperanno facilmente, sia usando la spatola sia interrompendo la "mescolata". Per osservare meglio i filamenti, potrebbe essere di aiuto mettere un altro cucchiaino di zucchero nel bicchiere.
Questi filamenti potrebbero essere catene di carbonio polimerizzato.
Se fosse così, potrebbe essere avvenuta la medesima cosa nelle condrule?
Le molecole organiche presenti avrebbero potuto polimerizzare?
Poiché le condrule sono di dimensioni ridotte, l'acqua presente in esse dovrebbe essere molto poca. Questo potrebbe aver facilitato la polimerizzazione?
Poiché il volume delle sferette è ridotto, la polimerizzazione avverrebbe con minore o maggior facilità?
La forma sferica potrebbe aver incrementato la possibilità, per tali catene, di chiudersi?
Ecco una serie di interrogativi per invitarVi, anche a casa, a realizzare, magari senza macchiare la tovaglia delle feste, lo stesso esperimento.
Provate, riferite, inviate i Vostri commenti e le Vostre ipotesi. Nonna Rosa
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