venerdì 8 febbraio 2013

relazione scientifica sostanze stupefacenti - parte 3

Proseguiamo con la proposta di schema per una relazione scientifica compilativa sulle sostanze stupefacenti:

o) in base alla località dove vivete Voi, inserite informazioni sintetiche, notizie da quotidiani o tg, nazionali e non, relative a spaccio, morti, reati inerenti la sostanza di indagine. Evidentemente, se la sostanza è legale (caffè, alcool, nicotina, antidepressivi, farmaci) non si tratterà di reati, ma di semplici notizie. Tali notizie sono da riportare in sintesi, indicandone, in Bibliografia, la fonte, il quotidiano o la rivista da cui sono stati "presi". Le informazioni relative alla incidenza sul Vostro territorio devono mantenere la privacy. Non inserite nel Vostro lavoro cognomi, nomi o dati personali. Potete, solo se lo ritenete opportuno e se la notizia ha rilevanza ai fini della Vostra relazione, mettere le località in cui tali fatti sono avvenuti.
p) A questo punto, dopo aver riletto con attenzione la prima stesura della relazione, mettete le notizie curiose, miti e leggende, curiosità, storia della sostanza, utilizzo per altri scopi, derivazione del nome e quanto altro sia ampliamento e approfondimento.
q) Cercate studi, esperimenti, pubblicazioni scientifiche fatte per testare l'assunzione e/o gli effetti della sostanza. Pure per tali studi siate sintetici, indicando motivi dello studio e conclusioni dello stesso.
r) Se non avete spiegato in precedenza TUTTI  i termini non comuni della Vostra relazione, potete, a questo punto, inserire un elenco alfabetico di questi termini. Mettete il titoletto GLOSSARIO, quindi muniteVi di un ottimo vocabolario e, dopo ogni parola, riportate la spiegazione necessaria per la comprensione della stessa. Evitate accuratamente di utilizzare, per la spiegazione, la parola stessa o un suo derivato. Ad esempio, una frase come "I serpenti sono rettili. Tra i rettili vi sono i serpenti" non ha molto significato. Neppure "La farfalla è una farfalla" è una frase chiara e comprensibile. "Un vocabolario è un libro dove si cercano i vocaboli", oltre che ovvia, ha scarsa rilevanza.
s) A conclusione del Vostro lavoro ponete il titoletto CONCLUSIONI. Inserite brevemente la motivazione della relazione, quanto avete appreso, eventuali dubbi che non siete riusciti a toglierVi, effetti e Vostre considerazioni. Ecco un esempio:
CONCLUSIONI
Nonostante il caffè sia, da molti secoli, bevanda utilizzata a scopi ricreativi e come eccitante, non sembra che l'utilizzo legale durante l'orario scolastico, da parte delle docenti, possa inficiare, ossia diminuire, le capacità didattiche delle stesse. In alcuni casi si è notata una parziale rilevanza tra urla della docente e mancata assunzione di caffeina, in particolare nelle ultime ore di lezione e quando gli studenti non si erano preparati a dovere. Non si riesce a comprendere come, tra gli scarsi benefit dei docenti, non vi sia una tazzina di caffè al giorno. A parziale motivazione di quanto detto si riporta una celebre frase dimostrativa: "I matematici sono persone che trasformano caffè in teoremi". Questa relazione è stata molto utile per assaggiare differenti tipologie e miscele di caffè senza pagare nulla.

Ovviamente cercate di essere maggiormente scientifici di quanto abbia mostrato la Vostra Nonna Rosa.

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