lunedì 4 febbraio 2013

azzeccagarbugli

Gentilissimi 3 A, come richiesto (e che non diventi una abitudine!), eccoVi gli appunti di Letteratura, da parte della Vostra prof. Se pensate che questo blog possa essere utile come repository, fatemi sapere. Magari cambiamo solo il nome del blog stesso. E apriamo a tutte le altre materie scolastiche (Matematica esclusa!).

AZZECCAGARBUGLI (CAPITOLO III)
• È UN AVVOCATO
• È UN UOMO CHE “SA DI SAPERE”
• È UN CITTADINO CHE HA LA CAPACITA’ DI AIUTARE GLI ALTRI
• È DISORDINATO, COME SI CAPISCE DALLA SUA SCRIVANIA = METAFORA DELLA
SITUAZIONE POLITICA DELL’EPOCA (PRESENZA SPAGNOLA A MILANO)
• I LIBRI SONO IMPOLVERATI, SEGNO CHE NON E’ UN UOMO CHE SA, MA CHE
FINGE DI SAPERE
• INIZIALMENTE VIENE DESCRITTO IN MODO INDIRETTO, ATTRAVERSO LE
PAROLE DI AGNESE, MADRE DI LUCIA
• DESCRIZIONE FISICA: IL FISICO DI AZZECCAGARBUGLI E’ UNA CARICATURA E
PRELUDIO DELLE SUE CARATTERISTICHE MORALI
• È ALTO E ASCIUTTO
• NON HA I CAPELLI E HA IL NASO ROSSO (SEGNO CHE AMA BERE VINO)
• HA UNA VOGLIA A FORMA DI LAMPONE SULLA GUANCIA ( SEGNO DELLA SUA
GHIOTTONERIA)
• QUANDO RENZO ARRIVA DA AZZECCAGARBUGLI SI DESCRIVONO DI
QUEST’ULTIMO GLI ABITI CHE INDOSSA E L’AMBIENTE IN CUI VIVE
• LO STUDIO DI AZZECCAGARBUGLI VEDE ESPOSTI 12 STATUE DI CESARI
(RAPPRESENTANO IL SIMBOLO DEL POTERE ASSOLUTO), GLI SCAFFALI SONO
PIENI DI LIBRI IMPOLVERATI E VECCHI E LA SCRIVANIA E’ DISORDINATA
• POLVERE,DISORDINE, MOBILI LOGORI SONO IL SIMBOLO DEL DECADIMENTO
FISICO E MORALE DEL PERSONAGGIO, CHE DA ANNI NON HA PIU’ CAUSE
IMPORTANTI ED E’ ORMAI SOLITO “A TRATTAR SOLO CON I BRAVI”
• TRA RENZO E AZZECCAGARBUGLI VI E’ UN EQUIVOCO: INFATTI RENZO VIENE
SCAMBIATO PER UN BRAVO.
• ANCHE AZZECCAGARBUGLI, COME DON ABBONDIO, TENTA DI INGANNARE
RENZO ATTRAVERSO UN LINGUAGGIO INCOMPRENSIBILE (IL LATINORUM DI
DON ABBONDIO E IL LINGUAGGIO “DELLA LEGGE” DELL’AVVOCATO)
• IL TONO CHE AZZECCAGARBUGLI USA E’ PERSUASIVO E COMPLICE ALL’INIZIO,
POI, COMPRESO IL SUO ERRORE, QUELLO DI CREDERE RENZO UN BRAVO, LO
CACCIA IN MALO MODO.
• AZZECCAGARBUGLI E’ UN UOMO SERVILE, CORROTTO ED IPOCRITA,
ABITUATO A SOTTOMETTERSI E A SERVIRE I POTENTI.
• SIA DON ABBONDIO CHE AZZECCAGARBUGLI DOVREBBERO ESSERE UOMINI
A SERVIZIO DELLA GIUSTIZIA E DEI DEBOLI, MA CEDONO AL RICATTO DEI
RICCHI E DEI POTENTI
FRA CRISTOFORO (CAPITOLO IV)
• E’ UN UOMO TRA I 50 E I 60 ANNI
• HA IL CAPO RASATO E UNA PICCOLA CORONA DI CAPELLI ATTORNO (TIPICO
DEI FRATI CAPPUCCINI)
• HA UN PORTAMENTO ED UNO SGUARDO ALTERO (FIERO) ED INQUIETO
• HA UNA RELIGIOSITA’ UMILE
• HA UNA BARBA BIANCA E LUNGA
• HA SUL VOLTO L’ESPRESSIONE GRAVE DI CHI HA VISSUTO UNA VITA NELLA
PRIVAZIONE (VOTO DI POVERTA’)
• HA GLI OCCHI INCAVATI (OCCHIAIE), CHE SPESSO GUARDANO A TERRA (VOTO
DI UMILTA’)
• VI E’ LA SIMILITUDINE TRA IL GUIZZO VIVACE DEGLI OCCHI DI CRISTOFORO E
DEI “CAVALLI IMBIZZARRITI”
• IL SUO VERO NOME NON ERA CRISTOFORO, MA LUDOVICO
• NON E’ SEMPRE STATO UN UOMO DI CHIESA, MA AVEVA VISSUTO NEL MODO
PRIMA DI PRENDERE I VOTI (CONVERSIONE)
• ERA STATO FIGLIO DI UN RICCO MERCANTE, ABITUATO AD ESSERE ADULATO
E RISPETTATO
• E’ FRATE CAPPUCCINO AL CONVENTO DI PESCARENICO
• SI MOSTRA UMILE, SI PRENDE CURA DI TUTTI, SI SPENDE PER GLI ALTRI PER
QUELL’AMORE CRISTIANO E CARITATEVOLE CHE MOSTRA NEI CONFRONTI
DEGLI UMILI
• LA SUA SCELTA RELIGIOSA E’ FATTA IN NOME DELL’AMORE VERSO IL
PROSSIMO E DELLA FEDE, NON UNA SCELTA FATTA PER COMODITA’
• FRA CRISTOFORO STA SEMPRE DALLA PARTE DELLA GIUSTIZIA, SENZA
PAURA DEL POTERE, DEI RICCHI E DEI PREPOTENTI (COME SUCCEDERA’ NEL
CAP. VI)
• LA SUA FIGURA E’ OPPOSTA A QUELLA DI DON ABBONDIO
• E’ UN UOMO DIVISO TRA LO SPIRITO DI CARITA’ E L’AGGRESSIVITA’
GIOVANILE NON ANCORA SOPITA
• LA SUA LUNGA VITA E’ UNA LUNGA ESPIAZIONE VERSO CIO’ CHE E’ STATO E
VERSO CIO’ CHE HA FATTO
• HA UN CARATTERE BATTAGLIERO ED AVVENTUROSO, MESSO A SERVIZIO
DEL BENE
• “FALSO ORGOGLIO”=LA SUA CAPACITA’ DI FAR STARE I PREPOTENTI AL LORO
POSTO PRENDE LA FORMA DELLA CARITA’
• TUTTE LE PRIVAZIONI A CUI SI SOTTOPONE NON RIESCONO A CANCELLARE
DEL TUTTO CIO’ CHE E’ STATO, IL SUO CARATTERE
• SCEGLIE IL NOME CRISTOFORO PER IL SUO SIGNIFICATO “PORTO DIO CON
ME”
• SCEGLIE DI DIVENTARE FRATE PER ONORARE LA MEMORIA DELL’AMICO
MORTO, PERCHE’ SOLO NELLA FEDE E CON L’AIUTO DI QUESTA, FORSE
AVREBBE TROVATO LA FORZA DI AFFRONTARE E SUPERARE IL DOLORE DELLA
PERDITA, SENZA, PERO’, DIMENTICARE
• CAMBIANDO NOME, CAMBIA ANCHE VITA
• VIVRA’ TUTTA LA SUA VITA CONVIVENDO CON IL RIMORSO DI CIO’ CHE HA
FATTO E CON IL DOLORE PER LA PERDITA DELL’AMICO E PER QUESTO MOTIVO
DEDICHERA’ LA VITA AGLI UMILI
• PER MANZONI FRA CRISTOFORO NON SOLO E’ SIMBOLO DI FEDE, MA E’ IL
MODELLO DI UN TIPO DI UMANITA’, QUELLO DELLA PERSONA IMPEGNATA,
CHE HA FATTO DEGLI ERRORI, MA CHE SE NE E’ PENTITA E CERCA SEMPRE DI
FARE DEL PROPRIO MEGLIO PER MIGLIORARE.
• FRA CRISTOFORO FA RIFLETTERE SUL MALE E SUL BENE PERCHE’, IN FONDO,
TUTTI NOI SIAMO UN PO’ BUONI E UN PO’ CATTIVI.
EccoVi un confronto tra i due religiosi:
FRA CRISTOFORO                                   DON ABBONDIO
ANIMATO DA SPIRITO DI CARITA’      ANIMATO DAL SENTIMENTO DELL’EGOISMO
RAPPRESENTA LA BUONA CHIESA     RAPPRESENTA LA CATTIVA CHIESA
GIUSTIZIA, UMILTA’, CARITA’              EGOISMO, PAURA, INTERESSE

Nonna Rosa e, per conferma, Polpot Football Club (P.F.C.)

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