giovedì 31 ottobre 2013

le ossa del bacino

Gentilissimi,
abbiamo parlato, qualche post or sono, delle ossa del cranio e della colonna vertebrale (in parte).
La Bionda Jo dell'Ultima Fila (e a cosa servano tutte queste maiuscole lo sa solo Lei!) ha chiesto appunti sul bacino, presumo sulle ossa del bacino.
Vediamo di sintetizzare.

Il bacino, o pelvi, è una parte del corpo umano. In particolare è posto tra tronco e arti inferiori. Le ossa del bacino sono formate da tre ossa saldate assieme: ileo, ischio e pube. Nella parte posteriore si trovano l'osso sacro e le vertebre del coccige. Osso sacro e coccige sono collegate da una sorta di articolazioni fisse, dette sinfisi. Tali articolazioni sono poco mobili. Al momento del parto, nella donna, grazie all'effetto di alcuni ormoni femminili, tale articolazione acquisisce maggiore mobilità, al fine di consentire il parto.
Due sono le funzioni principali del bacino. La prima è di sostegno, in particolare al tronco. Inoltre, poiché costituito da ossa piatte, nelle ossa del bacino si formano globuli rossi.
In figura è possibile notare le ossa del bacino, visto in posizione frontale.
Tra uomo e donna esistono differenze evidenti e osservabili. In questo caso si parla di dimorfismo sessuale, ossia la forma è differente tra uomo e donna. Nell'uomo il bacino sembra più alto e più stretto, oltre che più robusto. Le pareti delle ossa hanno maggior spessore. La forma complessiva è più alta e meno larga. La cresta iliaca, nel corpo dell'uomo, appare spostata anteriormente. Se paragonassimo la forma del bacino ad una farfalla, le ali anteriori sarebbero molto più grandi delle posteriori. Nella donna le ossa sono meno spesse, il bacino è più basso e meno alto. La forma complessiva appare più "allargata". La cresta iliaca è spostata lateralmente. La forma a farfalla avrebbe ali anteriori e posteriori quasi di uguale dimensione apparente. 
Per gli amanti della matematica, è possibile stabilire una correlazione tra la statura e la larghezza del bacino. 
EccoVi la formula relativa:
Lb (larghezza bacino) = h (statura della persona, espressa in metri) x 18
Nei maschietti, anche in questo caso "inferiori", la formula è 
Lb = h x 17
18 e 17 si devono intendere come "quasi 18" o "quasi 17".
Queste differenze dipendono dal fatto che le donne partoriscono. Evidentemente, al momento del parto, il cranio del bimbo DEVE passare. Per questo nelle donne il bacino è allargato. Questo fatto, se garantisce neonati con maggiore capacità cranica, penalizza le donne nell'andatura bipede. In altre parole, per poter partorire neonati "più intelligenti", le donne camminano in modo meno "produttivo". Sebbene, osservando i maschietti che osservano le femminucce, sembrerebbe che l'andatura femminile sia non solo "produttiva" ma pure "attrattiva".
Nell'acetabolo è inserito il femore, l'osso più lungo del corpo umano. Sul femore viene scaricato, mentre si cammina, il peso del corpo. Il peso del corpo, in seguito, è scaricato a terra durante la camminata. Questo garantisce che la postura eretta sia stabile, che l'uomo possa camminare e correre senza cadere, liberando le mani per altri compiti.
Al link seguente potrete osservare il movimento del femore nell'acetabolo.


Per ora è tutto. Se vi fossero altre richieste siete pregati di inviare le Vostre proposte mediante commenti, osservazioni e critiche. NR


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