Gentilissimi, leggete con attenzione questo articolo, riportato dalla newsletter Scienzainrete. Come sempre, l'articolo è stato parzialmente reso un poco più leggibile. Non Vi sembra un'ottima giustificazione nel caso le interrogazioni siano sempre meno positive? Festeggiamo, con questo post, l'aggancio, come numero di visitatori, sebbene non per la prima volta, al numero di visitatori del blog
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ARTICOLO SCIENZAINRETE: Ambiente Cervello e nervi
L'inquinamento fa male alla mente Chiara Finotti Com., div. sc.
L’esposizione prolungata all'aria inquinata può compromettere la capacità di apprendere e di ricordare, nonché provocare patologie depressive. Per dimostrarlo, i ricercatori dell’Università dell’Ohio hanno fatto respirare ai topi aria filtrata o aria inquinata per sei ore al giorno, per cinque giorni la settimana, periodo che equivale a metà della vita media di un topo. L'aria inquinata conteneva lo stesso tipo di particolato prodotto dai gas di scarico delle auto, dai fumi delle industrie e dalla polvere naturale. Dopo dieci mesi di esposizione, gli animali sono stati sottoposti ad alcuni test di tipo comportamentale. I topi che avevano respirato aria inquinata avevano più difficoltà a trovare e a ricordare dove fosse l'uscita da una scatola e apparivano più depressi. Analizzando la struttura dell'ippocampo di questi animali, le cui alterazioni possono essere correlate a deficit cognitivi, gli studiosi hanno riscontrato cambiamenti dovuti all'infiammazione causata dall'inquinamento, lo stesso fenomeno patologico che spiega, in parte, gli effetti dello smog su cuore e polmoni. (07 LUGLIO 2011)
NR
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