giovedì 11 febbraio 2016

rigenerazione nell'idra

Gentilissimi,
il buon Bionndi ha chiesto informazioni sulle ultime scoperte sulla rigenerazione nelle lucertole.
Sinceramente, su questo preciso argomento, non ho notizie recenti. Vi lascio,  tuttavia, alla lettura di un articolo su un altro animale: l'idra. L'articolo è tratto dalla newsletter Le Scienze, lievemente modificato al fine di una miglior lettura. Le prospettive di questa ricerca sono veramente molto promettenti.
Buona lettura! Una nonna NON rigenerante, NNR


 biologia genetica neuroscienze
Il segreto del sistema nervoso dell'idra
L'idra, un piccolo organismo d'acqua dolce, è famoso perché può rigenerarsi a partire da qualunque frammento del corpo, ed è in grado di sopravvivere anche se privato del sistema nervoso: un nuovo studio ha ora scoperto che questa seconda capacità è dovuta alle cellule epiteliali, che possono svolgere alcune funzioni nervose grazie a una modifica del proprio programma genetico(red)
L'idra è un semplice organismo di acqua dolce, scoperto, più di 250 anni fa, dal naturalista svizzero Abraham Trembley. Appartiene alla classe degli idrozoi, di cui fanno parte anche i polipi e le meduse, ed è noto per le sue eccezionali capacità di rigenerazione: è infatti capace di riformare un individuo completo a partire da qualunque frammento del suo corpo, e di rimanere in vita anche in assenza di tutti i suoi neuroni. In un nuovo studio, pubblicato sulla rivista “Philosophical Transactions of the Royal Society”, un gruppo di ricercatori dell'Università di Ginevra, guidati da Brigitte Galliot, ha scoperto i meccanismi cruciali di questa seconda capacità: le cellule epiteliali dell'idra modificano il proprio programma genetico grazie a una sovraespressione di una serie di geni, alcuni dei quali sono coinvolti in diverse funzioni nervose. “Il sistema nervoso dell'idra regola in particolare il movimento, il nuoto e l'alimentazione: se vengono a mancare le cellule staminali responsabili del suo rinnovamento, l'idra può ancora svilupparsi, anche se tutti i suoi neuroni sono scomparsi: volevamo capire come ciò fosse possibile”, ha spiegato Galliot.

Microfotografia in luce fluorescente di un esemplare di idra lungo circa un centimetro (© Brigitte Galliot)
I ricercatori hanno confrontato l'espressione genica in vari punti, lungo l'asse del corpo, in esemplari di idra normali e in quelli privati delle cellule del sistema nervoso. Hanno così documentato una modificazione del programma genetico negli animali privi di neuroni: sono stati identificati 25 geni sovraespressi nelle cellule epiteliali che formano i tessuti che rivestono il corpo dell'idra. Alcuni di questi geni sono coinvolti in diverse funzioni nervose, come la neurogenesi e la neurotrasmissione. “Tipicamente le cellule epiteliali non hanno funzioni neuronali; tuttavia, nell'idra, la perdita di neurogenesi induce le cellule epiteliali a modificare di conseguenza il proprio programma genetico, arrivando ad assumere alcune di queste funzioni”, ha aggiunto Wanda Buzgariu, coautrice dell'articolo. “Queste cellule epiteliali, geneticamente modificate in modo naturale, sono maggiormente in grado di migliorare la propria sensibilità e di rispondere ai segnali ambientali, per compensare parzialmente la mancanza di un sistema nervoso.”. I dettagli di queste nuove funzioni non sono ancora noti, così come non si conosce ancora il processo grazie al quale le cellule epiteliali iniziano e sovra-esprimere questi geni. Il risultato dello studio è rilevante soprattutto per le nuove conoscenze sui meccanismi di base della genetica del sistema nervoso. Da una parte, esse gettano una luce sulle origini evolutive del sistema nervoso: le cellule epiteliali, molto probabilmente, precedono le cellule nervose nello svolgimento di alcune funzioni, anche se in modo molto rudimentale. Dall'altra, aggiungono particolari importanti sulla plasticità cellulare, che potrebbero trovare utili applicazioni nel contesto dello studio delle malattie neurodegenerative umane.

(23 novembre 2015)

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