il buon Bionndi ha chiesto informazioni sulle ultime scoperte sulla rigenerazione nelle lucertole.
Sinceramente, su questo preciso argomento, non ho notizie recenti. Vi lascio, tuttavia, alla lettura di un articolo su un altro animale: l'idra. L'articolo è tratto dalla newsletter Le Scienze, lievemente modificato al fine di una miglior lettura. Le prospettive di questa ricerca sono veramente molto promettenti.
Buona lettura! Una nonna NON rigenerante, NNR
biologia genetica neuroscienze
Il segreto del sistema
nervoso dell'idra
L'idra, un piccolo organismo
d'acqua dolce, è famoso perché può rigenerarsi a partire da qualunque frammento
del corpo, ed è in grado di sopravvivere anche se privato del sistema nervoso:
un nuovo studio ha ora scoperto che questa seconda capacità è dovuta alle
cellule epiteliali, che possono svolgere alcune funzioni nervose grazie a una
modifica del proprio programma genetico(red)
L'idra è un semplice organismo
di acqua dolce, scoperto, più di 250 anni fa, dal naturalista svizzero Abraham
Trembley. Appartiene alla classe degli idrozoi, di cui fanno parte anche i
polipi e le meduse, ed è noto per le sue eccezionali capacità di rigenerazione:
è infatti capace di riformare un individuo completo a partire da qualunque
frammento del suo corpo, e di rimanere in vita anche in assenza di tutti i suoi
neuroni. In un nuovo studio, pubblicato sulla rivista “Philosophical
Transactions of the Royal Society”, un gruppo di ricercatori dell'Università di
Ginevra, guidati da Brigitte Galliot, ha scoperto i meccanismi cruciali di
questa seconda capacità: le cellule epiteliali dell'idra modificano il proprio
programma genetico grazie a una sovraespressione di una serie di geni, alcuni
dei quali sono coinvolti in diverse funzioni nervose. “Il sistema nervoso
dell'idra regola in particolare il movimento, il nuoto e l'alimentazione: se
vengono a mancare le cellule staminali responsabili del suo rinnovamento,
l'idra può ancora svilupparsi, anche se tutti i suoi neuroni sono scomparsi:
volevamo capire come ciò fosse possibile”, ha spiegato Galliot.
Microfotografia in luce
fluorescente di un esemplare di idra lungo circa un centimetro (© Brigitte
Galliot)
I ricercatori hanno confrontato
l'espressione genica in vari punti, lungo l'asse del corpo, in esemplari di
idra normali e in quelli privati delle cellule del sistema nervoso. Hanno così
documentato una modificazione del programma genetico negli animali privi di
neuroni: sono stati identificati 25 geni sovraespressi nelle cellule epiteliali
che formano i tessuti che rivestono il corpo dell'idra. Alcuni di questi geni
sono coinvolti in diverse funzioni nervose, come la neurogenesi e la
neurotrasmissione. “Tipicamente le cellule epiteliali non hanno funzioni
neuronali; tuttavia, nell'idra, la perdita di neurogenesi induce le cellule
epiteliali a modificare di conseguenza il proprio programma genetico, arrivando
ad assumere alcune di queste funzioni”, ha aggiunto Wanda Buzgariu, coautrice
dell'articolo. “Queste cellule epiteliali, geneticamente modificate in modo
naturale, sono maggiormente in grado di migliorare la propria sensibilità e di
rispondere ai segnali ambientali, per compensare parzialmente la mancanza di un
sistema nervoso.”. I dettagli di queste nuove funzioni non sono ancora noti,
così come non si conosce ancora il processo grazie al quale le cellule
epiteliali iniziano e sovra-esprimere questi geni. Il risultato dello studio è
rilevante soprattutto per le nuove conoscenze sui meccanismi di base della
genetica del sistema nervoso. Da una parte, esse gettano una luce sulle origini
evolutive del sistema nervoso: le cellule epiteliali, molto probabilmente,
precedono le cellule nervose nello svolgimento di alcune funzioni, anche se in
modo molto rudimentale. Dall'altra, aggiungono particolari importanti sulla
plasticità cellulare, che potrebbero trovare utili applicazioni nel contesto
dello studio delle malattie neurodegenerative umane.
(23 novembre 2015)
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