Gentilissimi,
in altro post abbiamo analizzato i differenti tipi di
memoria.
Solitamente si è soliti suddividere e classificare la memoria in:
memoria a brevissimo termine, o memoria di sketchpad
memoria a breve termine (MBT)
memoria a lungo termine (MLT)
La MBT può essere sensoriale o verbale. In altre parole,
possiamo ricordare esattamente quanto ci ha appena detto una nostra amica. Solo
poco più tardi, se l’argomento era di nostro interesse, ricordiamo molto bene
il senso complessivo della discussione. Non ricorderemo, salvo rare eccezioni,
le esatte parole dette dalla nostra amica. Lo stesso avviene anche per le percezioni
sensoriali. Solo poche persone, particolarmente allenate o predisposte,
riescono a ricordare il profumo esatto del cibo mangiato a pranzo.
La MLT riguarda sia i ricordi autobiografici sia le
conoscenze acquisite. Di essa fanno parte, quindi, la memoria episodica, anche nota come memoria autobiografica; la
memoria culturale, detta pure memoria semantica, e la memoria procedurale, o
memoria di lavoro. La memoria episodica è il ricordo di quanto successo in un
determinato momento, a noi, nella nostra vita. Se tale memoria episodica è
particolarmente vivida, precisa e dettagliata, a volte è detta “memoria
proustiana”, facendo esplicito riferimento allo scrittore M. Proust. La memoria
semantica è data da tutte le conoscenze culturali, linguistiche, nozionistiche,
enciclopediche, o comunque relative a informazioni, per noi, di particolare
interesse, o che, in qualche modo, hanno colpito la nostra curiosità. Essa si
sviluppa, come ben sapete, particolarmente durante il periodo di vita
scolastica, ma non solo. La memoria di lavoro, o procedurale, riguarda il “come
si fa”. Essa si sviluppa sia con la motivazione all’apprendimento sia con la
reiterazione della procedura da applicare. Motivazione e reiterazione sono
particolarmente influenti durante qualsiasi apprendimento. All’inizio la
procedura, non ancora acquisita, comporta una certa fatica, con consumo di
energia in attenzione, concentrazione, sforzo impiegato. Una volta che la procedura
è consolidata, il nostro cervello fa sempre meno fatica ad applicare tale
procedura, impiegando proficuamente le proprie risorse per compiti più alti,
nuovi, impegnativi. Uno tra gli studiosi italiani che ha meglio studiato la
memoria episodica personale è Duccio Demetrio. Tra gli studiosi che meglio
hanno studiato la memoria procedurale, in particolare le procedure motorie,
ricordiamo Perciavalle. La classificazione MBT-MLT è stata proposta e
sviluppata da diversi studiosi, tra cui Musen, Squire, Knowlton.
Se siete interessati all’argomento, Vi proporrò ulteriori
articoli di approfondimento sul tema.
NR, Nonna Ricordante
Grazie nonnna rossa
RispondiEliminaGentilissimo Unknown,
RispondiEliminaNonna Rosa, prego, non Rossa. NR